Chiunque può creare un blog da zero, ma quali opportunità ci sono per chi non vede? WordPress ha compiuto vent’anni nel 2023 e dalla versione 5 in poi, è molto più semplice usarlo anche per chi è senza la vista grazie a molti strumenti messi a disposizione partendo dall’editor Gutenberg, il sistema di plugin, ma anche le applicazioni per dispositivi mobili insieme al cloud e l’intelligenza artificiale.
Una “immagine in evidenza” creata in automatico da un plugin, specie quando non si ha bisogno di pubblicare specifiche foto, è sempre una complicazione in meno!
Quali competenze sono necessarie per personalizzare un blog secondo le proprie esigenze? Quali plugin servono? Quanto tempo si impiega per la costruzione della piattaforma prima di scrivere i contenuti? È sempre necessario l’aiuto di un vedente? Verranno evidenziati gli ostacoli presenti al momento, per far comprendere lo stato dell’arte e quali sono le speranze per il futuro.
Cosa imparare da questo talk:
Perché un plugin dovrebbe rispettare le linee guida sull’accessibilità web: ascoltando l’esperienza di un utilizzatore con disabilità, gli sviluppatori possono rendersi conto di quanto avere un backend poco accessibile, complichi la vita inutilmente.
L’accessibilità di Gutenberg come condizione essenziale: non è possibile personalizzare correttamente un sito se l’editor non è completamente fruibile da chi non vede.
Importanza dell’intelligenza artificiale: avere uno strumento automatizzato per la descrizione delle immagini e che fornisce spunti di base per la scrittura non risolve sicuramente tutti i limiti che la disabilità comporta, ma può comunque fare la differenza tra un blog completamente scarno e uno, se non bello, comunque godibile.
BlIND – Blogging e indipendenza: WordPress senza vedere
Categorie: